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Compasso d’Oro 2024: settant’anni di innovazione con omaggio a Gio Ponti

Nel settantesimo anniversario del premio, il Compasso d’Oro continua a essere “la traccia indelebile delle metamorfosi della qualità, dagli anni Cinquanta a oggi”. Queste le parole di Luciano Galimberti, presidente di ADI – Associazione per il Disegno Industriale – che durante la cerimonia di premiazione del 20 giugno ha sottolineato come il Compasso d'Oro assuma sempre più una valenza istituzionale. Un vero e proprio punto di riferimento culturale. Non solo in Italia, ma nel mondo intero.

 

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In quest’ottica, ADI ha annunciato un’edizione internazionale del Premio nel 2025, in collaborazione con il Commissariato Generale per l’Italia all’Esposizione Universale, per sviluppare attraverso il design il tema centrale Expo 2025 Osaka: “Progettare la società futura per le nostre vite”.

 

Compasso d’Oro vincitori 2024

Quest’anno sono stati 20 i prodotti vincitori e 11 i riconoscimenti alla carriera, a cui si sono aggiunti i premi a 3 icone di design già presenti sul mercato da decenni: i cosiddetti long seller. Una mostra ad hoc presenterà una selezione dei vincitori dell’edizione 2024, e sarà visitabile fino al 16 settembre presso il Museo Compasso d’Oro ADI.

 

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Tra i vincitori del Compasso d’Oro, AD Dal Pozzo ha selezionato una lista di imperdibili, legati al mondo dell’interior design, e non solo:

  • Anima di Davide Groppi | Apparecchi di illuminazione | Design by Davide Groppi, Giorgio Rava
  • Figaroqua Figarolà di Viabizzuno | Apparecchi di illuminazione | Design by Paolo Rizzatto, marionanni
  • Superleggera di Cassina | Compasso d’Oro alla Carriera | Design by Gio Ponti
  • D.154.2 di Molteni&C | Compasso d’Oro alla Carriera | Design by Gio Ponti
  • Piero Lissoni | Compasso d’Oro alla Carriera
  • Ferrari Purosangue | Automobili | Design by Flavio Manzoni, Ferrari Design

 

Premi Compasso d’Oro per l’illuminazione

La categoria Apparecchi di illuminazione ha premiato la famosa lampada da terra Anima di Davide Groppi, una scultura filiforme e leggera che dona una luce indiretta, quasi astratta. Motivazione: “La riduzione degli spessori e della materia impiegata si coniuga con un’idea di espressività capace di sollecitare le istanze profonde di contatto con il trascendente di un pubblico sempre più sollecitato da messaggi banalizzanti”.

Per scoprire di più sull'illuminazione, leggi l'articolo dedicato.

 

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Tra i premi Compasso d’Oro della stessa tipologia, anche la Figaroqua Figarolà di Viabizzuno, un apparecchio di illuminazione a sospensione per interni disegnato da Paolo Rizzatto e marionanni. Secondo la motivazione: “Una sola lampada per tutti gli scenari possibili dell’abitare: un semplice sistema di cavi e contrappesi garantisce flessibilità di posizionamento di una unica fonte luminosa che diventa elemento tutore e caratterizzante dello spazio”.

 

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Premiate le icone di Gio Ponti

In occasione dei 70 anni del Premio, ADI ha deciso di celebrare la poltrona D.154.2 di Molteni&C e la sedia Superleggera di Cassina, rendendo omaggio al loro creatore: il leggendario Gio Ponti, che nel lontano 1954 ebbe l’idea di fondare il Premio Compasso d’Oro.

 

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Conosciuto principalmente come architetto, l’influenza di Gio Ponti come designer è altrettanto profonda e trasformativa. Collaborò con alcune delle aziende di design più prestigiose, arricchendo i loro cataloghi con creazioni visionarie. La sua partnership con Molteni&C portò a icone senza tempo, come la poltrona D.154.2, appunto. Mentre è con Cassina che creò la sedia Superleggera, incarnazione della sua filosofia di mobili leggeri ma robusti. Un classico del design.

Per scoprire altre poltrone di design iconiche, leggi l'articolo dedicato.

 

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L’influenza di Gio Ponti si estende freschissima ancora adesso, ispirando generazioni di designer a perseguire l’innovazione rispettando l’artigianalità. Il suo lavoro è celebrato nei musei di tutto il mondo e continua a essere una fonte di ispirazione per il design contemporaneo.

 

Compasso d’Oro alla Carriera per Piero Lissoni

Il Compasso d’Oro alla Carriera è stato assegnato anche a Piero Lissoni, architetto e designer che ha collaborato con numerosi top brand come B&B Italia, Boffi, Living Divani, Kartell. La motivazione della giuria: “Una carriera sotto il segno del modernismo, un percorso fatto di coerenza e metodo, capace di proporre sguardi rassicuranti e misurati uniti a poetica emozionante. Una carriera che ha saputo esplorare e unire differenti discipline del progetto riconsegnandoci l’idea di unitarietà dell’azione creativa”.

 

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Una Ferrari tra i premiati

Spostandosi dal settore dell’interior design a quello dell’automotive, un premio se lo è aggiudicato anche la Ferrari Purosangue di Flavio Manzoni e Ferrari Design per il brand Ferrari. Motivazione: “Un concentrato di tecnologia unito a una coraggiosa innovazione tipologica, che supera le convenzionali categorie delle gran turismo, è elemento di concreta novità in un settore maturo nel confronto della competizione globale”.

 

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Una vettura innovativa, che è stata protagonista del concept box disegnato da Marc Sadler per Debox – divisione di Dal Pozzo Group che si occupa di garage di design – presentato in occasione del Ferrari Challenge, alla tappa del Mugello.

 

Redazione

Scritto da Redazione

Autori: Giacomo Casarin e Irene Forzutti

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