Una speciale collaborazione tra il laboratorio di ricerca Material Design del Dipartimento di Architettura dell'Università di Ferrara e un gruppo di famosi marchi d'arredamento, Cappellini, Cassina e Poltrona Frau, ha ultimamente dato vita ad un progetto ribattezzato con il nome di Mese del design. Per tutto il mese di Novembre, la sede espositiva di Palazzo Tassoni Estense, edificio storico del '500 ferrarese, ha ospitato mostre, installazioni, conferenze e tavoli di dibattito, con l'unico scopo di omaggiare le linee che hanno contribuito a fare di alcuni prodotti delle vere e proprie icone del design.
Il ruolo dei prodotti icona negli spazi abitativi contemporanei è giustappunto il tema centrale dell'appuntamento previsto per l'ultimo week end di Novembre. Il 27 verrà inaugurata la mostra DNA, ultimo appuntamento del progetto del Mese del design, con al centro i classici di Poltrona Frau.
L'allestimento espositivo sarà incentrato sulla pelle, materiale di elezione della marca, e sul concetto di prodotto-icona. A fare gli onori di casa saranno i pezzi storici dell'azienda italiana - Chester, 1919, Vanity Fair, Lyra, Sanluca - segni distintivi dell'abitare moderno, simboli di una storia costellata di incredibili successi.
Noè Duchaufour-lawrance, curatore della mostra, srotola in maniera fisica e palpabile, attraverso una scenografia spaziale fluida e flessuosa, un cordone cilindrico di ottanta metri di lunghezza rivestito di pelle arancione, partendo da una grande lettera "P" di Poltrona Frau, ma, simmetricamente, anche iniziale di pelle.
Metafora della passione, della maestria tecnica e dell'eccellenza creativa che muove costantemente il lavoro di Poltrona Frau, la sottile ma incisiva linea colorata cinge le poltrone come fosse una linea temporalmente evolutiva, collegando simbolicamente artefatti famosi del brand, tappe significative di una storia produttiva lunga un secolo. Una tradizione artigianale connessa sempre a magisteri interpretativo-esecutivi innovativi e sorprendenti nella lavorazione della pelle.