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Il lighting design negli spazi d’ufficio secondo AD Dal Pozzo

Scritto da Maria Vittoria Zaccaria | 21-ott-2025 14.05.18

C’è una luce che disegna lo spazio, ne definisce il ritmo e ne plasma l’atmosfera. Negli ambienti di lavoro, la luce diventa linguaggio invisibile: modella le percezioni, favorisce la concentrazione, accoglie e ispira. È una presenza costante, silenziosa, che accompagna ogni gesto quotidiano, trasformando la funzionalità in esperienza.

Progettare la luce significa interpretare l’identità di un luogo e di chi lo abita. Negli uffici progettati da AD Dal Pozzo, il lighting design non è un dettaglio tecnico, ma una componente essenziale del progetto: un equilibrio di intensità, temperatura e riflessi che restituisce benessere, armonia e bellezza.

 

Gli uffici di un'azienda orafa progettati da AD Dal Pozzo

 

Progettare la luce, orchestrare lo spazio

Come in una scena teatrale, la luce non è un elemento neutro. È ciò che dà ritmo alla narrazione, che orienta lo sguardo, che svela o nasconde. Nel mondo dell’interior design, la luce agisce con la stessa potenza evocativa: orchestra gli spazi, modula le atmosfere, restituisce profondità alle superfici e intensità ai materiali.

Nel progetto di un ufficio, il lighting design è la regia silenziosa che armonizza funzione ed emozione. Ogni fonte luminosa, naturale o artificiale, dialoga con gli arredi, con i materiali e con le persone che vivono lo spazio. È in questo dialogo che nasce il benessere: quando la luce diventa complice del progetto, non solo accompagna il lavoro quotidiano, ma lo rende più fluido, confortevole, ispirante.

 

Gli uffici direzionali di una maison del lusso progettati da AD Dal Pozzo

 

Scenografie di luce: gli uffici progettati da AD Dal Pozzo

Non esistono regole universali per illuminare uno spazio: ogni ambiente ha la propria identità e le proprie esigenze percettive e funzionali. La progettazione della luce diventa così un esercizio di equilibrio, dove tecnica ed estetica si fondono per tradurre l’anima di un luogo in scenari luminosi.

Per i professionisti di AD Dal Pozzo, la luce è parte integrante dell’interior design: architettura, arredo e illuminazione dialogano in un unico processo progettuale per creare esperienze percettive coerenti e armoniose. Negli spazi di lavoro, in particolare, due elementi sono fondamentali: la luce naturale e la presenza del verde. Le ampie vetrate amplificano la percezione dello spazio, mentre il dialogo con la natura restituisce un senso di equilibrio e benessere autentico.

 

Casa Velux: il cielo dentro l’ufficio

Nel restyling degli uffici Velux, la luce è il filo conduttore del progetto. Le designer Cinzia Boffo e Lisa Miotello di AD Dal Pozzo hanno voluto annullare la barriera tra interno ed esterno, portando il cielo dentro lo spazio di lavoro. Le finestre Velux illuminano i sottotetti, mentre una delicata nuance azzurra sulle superfici inclinate prolunga idealmente il colore del cielo sulle pareti.

Il progetto illuminotecnico combina luce diffusa e accenti puntuali, con corpi illuminanti discreti e calibrati sui 3000 kelvin, per garantire comfort visivo e ridurre l’affaticamento. Il risultato è un ambiente luminoso e armonico, dove luce naturale e artificiale si fondono in un equilibrio perfetto.

 

Negli spazi ufficio di Velux sono state scelti i sistemi illuminotecnici "Infinito" di Davide Groppi

 

Il ristorante aziendale della maison del lusso: luce, trasparenza e armonia

Nel ristorante aziendale di una maison del lusso, la luce diventa il filo invisibile che unisce architettura e natura. L’ampio open space, definito da grandi vetrate e travi direzionali, è permeato da una luminosità diffusa e continua, percepibile da ogni angolazione. Gli interni dialogano con il patio attraverso la trasparenza e la presenza del verde, creando un ambiente vitale, equilibrato e percettivamente sano.

Il lighting design, firmato da Cinzia Boffo di AD Dal Pozzo, enfatizza questa armonia con un linguaggio essenziale: sopra il bancone centrale si inseriscono delle luci sottili ed eleganti, mentre sospensioni e faretti definiscono la struttura architettonica con precisione e leggerezza. Al centro della sala da pranzo, la lampada Moon, con il suo diametro di due metri, diventa un elemento iconico che cattura lo sguardo e trasforma la luce in pura scenografia.

 

Protagonista del ristorante aziendale della maison di lusso è la Moon di Davide Groppi

 

Luce e colore per un ufficio dal comfort brutalista

Negli uffici di un’azienda orafa, il progetto ha interpretato la luce come strumento per valorizzare materia e colore. Gli ambienti, caratterizzati da tinteggiature chiare e ceramiche smaltate, sono costruiti su una scala di grigi e neri, ravvivata da accenti di arancione, terracotta e verde vegetale.

L’interior designer Lisa Miotello di AD Dal Pozzo ha lavorato in sinergia con il progettista per creare un equilibrio visivo caldo e raffinato, in cui la luce, naturale e artificiale, esalta i contrasti e definisce i punti focali. Il risultato è uno spazio armonioso, luminoso e vibrante, dove la componente cromatica diventa protagonista di un ambiente di lavoro accogliente e sofisticato.

 

AD Dal Pozzo ha scelto punti luce di Vibia per illuminare gli uffici di un'azienda orafa

 

La luce non illumina soltanto, ma dà forma. È ciò che dà forma al benessere, definisce l’atmosfera e racconta l’identità di ogni spazio. Nei progetti firmati AD Dal Pozzo, diventa parte essenziale del design: un equilibrio tra tecnica, estetica e vita quotidiana.