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Il lighting design negli spazi d’ufficio secondo AD Dal Pozzo

C’è una luce che disegna lo spazio, ne definisce il ritmo e ne plasma l’atmosfera. Negli ambienti di lavoro, la luce diventa linguaggio invisibile: modella le percezioni, favorisce la concentrazione, accoglie e ispira. È una presenza costante, silenziosa, che accompagna ogni gesto quotidiano, trasformando la funzionalità in esperienza.

Progettare la luce significa interpretare l’identità di un luogo e di chi lo abita. Negli uffici progettati da AD Dal Pozzo, il lighting design non è un dettaglio tecnico, ma una componente essenziale del progetto: un equilibrio di intensità, temperatura e riflessi che restituisce benessere, armonia e bellezza.

 

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Gli uffici di un'azienda orafa progettati da AD Dal Pozzo

 

Progettare la luce, orchestrare lo spazio

Come in una scena teatrale, la luce non è un elemento neutro. È ciò che dà ritmo alla narrazione, che orienta lo sguardo, che svela o nasconde. Nel mondo dell’interior design, la luce agisce con la stessa potenza evocativa: orchestra gli spazi, modula le atmosfere, restituisce profondità alle superfici e intensità ai materiali.

Nel progetto di un ufficio, il lighting design è la regia silenziosa che armonizza funzione ed emozione. Ogni fonte luminosa, naturale o artificiale, dialoga con gli arredi, con i materiali e con le persone che vivono lo spazio. È in questo dialogo che nasce il benessere: quando la luce diventa complice del progetto, non solo accompagna il lavoro quotidiano, ma lo rende più fluido, confortevole, ispirante.

 

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Gli uffici direzionali di una maison del lusso progettati da AD Dal Pozzo

 

Scenografie di luce: gli uffici progettati da AD Dal Pozzo

Non esistono regole universali per illuminare uno spazio: ogni ambiente ha la propria identità e le proprie esigenze percettive e funzionali. La progettazione della luce diventa così un esercizio di equilibrio, dove tecnica ed estetica si fondono per tradurre l’anima di un luogo in scenari luminosi.

Per i professionisti di AD Dal Pozzo, la luce è parte integrante dell’interior design: architettura, arredo e illuminazione dialogano in un unico processo progettuale per creare esperienze percettive coerenti e armoniose. Negli spazi di lavoro, in particolare, due elementi sono fondamentali: la luce naturale e la presenza del verde. Le ampie vetrate amplificano la percezione dello spazio, mentre il dialogo con la natura restituisce un senso di equilibrio e benessere autentico.

 

Casa Velux: il cielo dentro l’ufficio

Nel restyling degli uffici Velux, la luce è il filo conduttore del progetto. Le designer Cinzia Boffo e Lisa Miotello di AD Dal Pozzo hanno voluto annullare la barriera tra interno ed esterno, portando il cielo dentro lo spazio di lavoro. Le finestre Velux illuminano i sottotetti, mentre una delicata nuance azzurra sulle superfici inclinate prolunga idealmente il colore del cielo sulle pareti.

Il progetto illuminotecnico combina luce diffusa e accenti puntuali, con corpi illuminanti discreti e calibrati sui 3000 kelvin, per garantire comfort visivo e ridurre l’affaticamento. Il risultato è un ambiente luminoso e armonico, dove luce naturale e artificiale si fondono in un equilibrio perfetto.

 

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Negli spazi ufficio di Velux sono state scelti i sistemi illuminotecnici "Infinito" di Davide Groppi

 

Il ristorante aziendale della maison del lusso: luce, trasparenza e armonia

Nel ristorante aziendale di una maison del lusso, la luce diventa il filo invisibile che unisce architettura e natura. L’ampio open space, definito da grandi vetrate e travi direzionali, è permeato da una luminosità diffusa e continua, percepibile da ogni angolazione. Gli interni dialogano con il patio attraverso la trasparenza e la presenza del verde, creando un ambiente vitale, equilibrato e percettivamente sano.

Il lighting design, firmato da Cinzia Boffo di AD Dal Pozzo, enfatizza questa armonia con un linguaggio essenziale: sopra il bancone centrale si inseriscono delle luci sottili ed eleganti, mentre sospensioni e faretti definiscono la struttura architettonica con precisione e leggerezza. Al centro della sala da pranzo, la lampada Moon, con il suo diametro di due metri, diventa un elemento iconico che cattura lo sguardo e trasforma la luce in pura scenografia.

 

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Protagonista del ristorante aziendale della maison di lusso è la Moon di Davide Groppi

 

Luce e colore per un ufficio dal comfort brutalista

Negli uffici di un’azienda orafa, il progetto ha interpretato la luce come strumento per valorizzare materia e colore. Gli ambienti, caratterizzati da tinteggiature chiare e ceramiche smaltate, sono costruiti su una scala di grigi e neri, ravvivata da accenti di arancione, terracotta e verde vegetale.

L’interior designer Lisa Miotello di AD Dal Pozzo ha lavorato in sinergia con il progettista per creare un equilibrio visivo caldo e raffinato, in cui la luce, naturale e artificiale, esalta i contrasti e definisce i punti focali. Il risultato è uno spazio armonioso, luminoso e vibrante, dove la componente cromatica diventa protagonista di un ambiente di lavoro accogliente e sofisticato.

 

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AD Dal Pozzo ha scelto punti luce di Vibia per illuminare gli uffici di un'azienda orafa

 

La luce non illumina soltanto, ma dà forma. È ciò che dà forma al benessere, definisce l’atmosfera e racconta l’identità di ogni spazio. Nei progetti firmati AD Dal Pozzo, diventa parte essenziale del design: un equilibrio tra tecnica, estetica e vita quotidiana.

 

Maria Vittoria Zaccaria

Scritto da Maria Vittoria Zaccaria

Laureata in Marketing, Consumi e Comunicazione, si occupa di marketing con focus sul mondo del design. Appassionata di contenuti e storytelling, fa della narrazione una leva strategica per valorizzare brand e progetti.

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