Nel mondo mutevole dell’arte contemporanea, pochi artisti riescono a catturare l’essenza della vita quotidiana con la stessa capacità di Stefano Chiassai. In un’intervista esclusiva, abbiamo avuto l’opportunità di approfondire il processo creativo dell’artista, stilista e designer toscano con l’obiettivo di scoprire il significato dietro le sue opere.
L’immaginario potente e colorato di Stefano Chiassai è ora esposto presso AD Dal Pozzo Galleria d’Arte, a Padova, nella mostra Time, colors and memory curata da Gianluca Ranzi, critico, studioso e curatore di lungo corso che spazia dalla letteratura alla musica, alle arti visive.
Da sinistra: il direttore artistico di AD Dal Pozzo Galleria d’Arte Maurizio Pentimalli, Stefano Chiassai e il curatore Gianluca Ranzi
«Mi piace descrivere il percorso di Chiassai come un “in between” tra diversi ambiti artistici», dice Ranzi. «Con le mie domande ho cercato di esprimere questa particolarità, nonché il processo creativo che ha portato alla creazione delle opere esposte da AD Dal Pozzo Galleria d’Arte. Stefano Chiassai è un artista profondamente impegnato nel catturare l’essenza della vita quotidiana e nel preservarla per le generazioni future. La sua fusione unica di moda e arte offre un’esperienza visiva ed emotiva che continua a incantare e ispirare».
Ecco l’intervista di Gianluca Ranzi a Stefano Chiassai.
Domanda. Nel tuo lavoro, operi attraverso varie tecniche e vari materiali. Da dove nasce questo continuo spostamento sui media artistici?
Risposta. Mi piace catturare momenti della vita quotidiana e interpretarli attraverso la mia arte. Ho notato che le notizie sfumano rapidamente dalla nostra memoria, quindi cerco di preservarle attraverso le mie opere, aggiungendo colore e ironia. Voglio preservare la nostra memoria collettiva. Anche nel mondo della moda, spesso effimero, ho creato il mio archivio personale, TheCube Archive, che rappresenta una sorta di memoria storica attraverso i capi vintage collezionati in oltre 40 anni.
D. Il disegno ha un ruolo essenziale, come una sorta di terapia. Perché il disegno è così importante per te rispetto ad altre tecniche artistiche?
R. Disegnare è per me un modo di esprimere le emozioni e le esperienze quotidiane. È un modo per scaricare ciò che accumulo durante la giornata e per riflettere su pensieri e sentimenti.
D. Artista e designer, entrambi orientati all’azione e alla creazione. Qual è, secondo te, il ruolo dell’arte oggi?
R. L’arte influenza l’immaginazione e la comunicazione dei pensieri. Ogni forma d’arte trasforma le visioni e le interpretazioni dell’artista, gettando uno sguardo sulla vita presente e futura.
D. Con il tuo lavoro, punti l’attenzione sul quotidiano. Qual è la differenza, se c’è, tra la tua libertà creativa nell’arte e nel design?
R. Mi piace fondere insieme moda e arte in entrambi i miei ruoli di stilista e artista. In entrambi i casi, il mio lavoro è guidato da un profondo ragionamento e ricerca, con l’obiettivo di trasmettere emozioni visive attraverso il colore e il calore.
D. Qual è il senso del tuo lavoro quotidiano sulla realtà della cronaca? E qual è il tuo sogno oggi?
R. Il mio lavoro quotidiano mira a catturare e preservare la memoria dei giorni che passano così velocemente. Spero che le mie opere possano continuare a vivere e a ispirare nelle case delle persone.