Ci eravamo lasciati parlando di pezzi di storia e di architettura come il Crystal Palace di Londra e la Tour Eiffel di Parigi, entrambi nati sotto il segno delle rispettive Esposizioni Universali.
In questa tappa del nostro viaggio partiamo da dove avevamo cominciato, cioè da Milano. Sì, perché nel 1906, la città operò degli importanti cambiamenti proprio in virtù questa della rassegna internazionale. La "Vecchia Piazza d'Armi" assunse le fattezze del Parco Sempione e venne edificata la "Nuova Piazza d'Armi", che oggi conosciamo come la Fiera di Milano.
Uno dei pochi superstiti di quel primo Expo è l'Acquario di Parco Sempione. A dispetto della maggior parte delle vestigia di quell'area dell'Esposizione, esso fu costruito in pietra, ed è anche per questo può vantare di essere il terzo per anzianità in Europa.
Forse non tutti sanno che l'EUR, il quartiere di Roma famoso per i suoi edifici di stampo razionalista, fu edificato per quella che sarebbe dovuta essere l'Esposizione Universale del 1942, la quale però non fu mai celebrata a causa dello scoppio della seconda Guerra Mondiale.
Nel 1958 l'Expo si tenne a Bruxelles. L'Atomium, icona della città, è un'opera particolarissima alta ben 102 metri. Le 9 sfere che lo costituiscono sono interconnesse ed hanno un diametro di 18 metri. Grazie ad un sistema di finestrature ed oblò, l'Atomium offre una bellissima vista sul panorama sottostante. La volontà dell'architetto che lo progettò era di simboleggiare la fiducia nel futuro, nel progresso tecnico e scientifico e la coesione tra le nazioni. Il pacifico uso dell'energia atomica a scopo scientifico sintetizzava alla perfezione queste tematiche.
Nove anni dopo, nel 1967, fu la volta di Montreal, in Canada. Il padiglione degli Stati Uniti è diventata la famosa Biosfera, il padiglione francese oggi ospita il Casinò. Una curiosità riguarda il padiglione dell'URSS che, terminata l'Esposizione Universale, venne smantellato e trasportato a Mosca, dove tuttora sopravvive.
Che dire, poi, dello Space Needle di Seattle, simbolo dell'Expo 1962, o dell'intera zona del porto antico di Genova, completamente riqualificata dall'architetto Renzo Piano nel 1992, che oggi ospita l'Acquario e il Grande Bigo con l'ascensore panoramico?
Gli esempi sono molti e potrebbero comunque continuare, tanti sono i simboli dell'architettura che le varie Esposizioni Universali ci hanno lasciato nel corso dei decenni. Basti guardare come Milano stia cambiando forma per far fronte alle fatiche e alle glorie dell'Expo 2015 per capire l'importanza che gli spazi descritti in queste due "puntate" possono aver rivestito nei tempi che furono.
Stay tuned!