Fiam e il vetro curvato: una storia lunga oltre quarant’anni

“Il vetro come parte attiva dell’arredamento: un materiale che resiste alla sopraffazione degli anni, degli spazi e delle mode”.

 

Fiam e il vetro curvato: una storia lunga oltre quarant’anni. Dal 1973 l’azienda marchigiana fondata da Vittorio Livi è all’avanguardia nella lavorazione di questo materiale affascinante e particolare, molto utilizzato nella produzione di complementi ma poco in quello degli arredi veri e propri. È proprio qui che questo marchio, annoverabile tra i maggiori esponenti del Made in Italy, segna una svolta.

Fiam e il vetro curvato

Il primo punto di forza del brand è certamente la capacità di coniugare la sapienza artigiana con l’audacia dei migliori designer. A volte utilizzando al meglio le tecnologie esistenti, altre volte addirittura creandone di nuove. E qui si innesta il terzo elemento d’eccellenza: la ricerca. Dal vetro sotto forma di lastre, passando per le fasi di taglio, fino ad arrivare alla curvatura effettuata a temperature fino a 630 gradi. Dalla sapienza artigiana alle tecnologie più all’avanguardia. Il risultato finale è un’azienda di primissimo livello nel mercato del design a livello mondiale.

Come si estrinseca questa capacità nell’utilizzo dei materiali nella pratica? Scopriamo alcuni risultati concreti.

Conosci la Poltrona Ghost di Cini Boeri? È una seduta stupefacente: perché non si vede, ma c’è. La sua invisibilità unita alla monoliticità del vetro curvato ne fanno un elemento dotato di un’originalità senza pari. Un arredo prezioso che all'apparenza si nasconde, ma in realtà connota e influenza l'ambiente circostante.

Fiam e il vetro curvato Ghost

O la Consolle Dama. Il designer Makio Hasuike ha interpretato al meglio la coesione tra classico e moderno dando al prodotto una bellezza e un “carisma” difficilmente ripetibile. Anche qui il vetro è protagonista assoluto dell'insieme.

Fiam e il vetro curvato

Spazio infine ai complementi. Perché la filosofia di Fiam interpreta le varie veicolazioni del vetro adattandole ad ogni contesto. Poltrone, tavoli ma anche specchi. Merita un cenno particolare da questo punto di vista lo Specchio Caadre, ideato nel 1998 da Philippe Starck. Un elemento ironico e originale, proprio come il suo autore, che sia nella versione da terra che da parete splende di luce propria in tutte le sue collocazioni.

 Fiam e il vetro curvato: specchio caadre


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Alessandro

Scritto da Alessandro

Da anni Alessandro lavora a stretto contatto con Architetti e Home Designer esperti che gli trasmettono continuamente nozioni e gusti legati all'interior design, ma anche alla progettazione architettonica. Loro rispondono quotidianamente alle esigenze della gente e sono la sua più grande ispirazione. Scrive gli articoli su questo blog per aiutarti a scegliere le soluzioni migliori da adottare nella tua casa, o da consigliare ad un tuo amico.

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