Cappellini “si rifà il look”. L’azienda lombarda originaria di Carugo, che raggiunge i settant’anni di attività, rinnova lo showroom di Milano in via Santa Cecilia puntando a rendere vivibile la straordinaria produzione del brand in un'atmosfera domestica ed emozionale.
È il 1946 quando Enrico Cappellini avvia un piccolo laboratorio di mobili. La crescita negli anni è esponenziale grazie anche alla passione e alla competenza del figlio Giulio, classe 1954, figura di grande spessore nel mondo del design tanto locale quanto internazionale. Anima profondamente innovatrice, Giulio Cappellini ha il grande merito di portare il marchio tra i maggiori “trend setter” del mondo oltre che di contribuire all’esplosione di alcuni giovani designer come Jasper Morrison, Marcel Wanders e Marc Newson. Dalla sua esperienza nasce anche il rinnovamento dello spazio espositivo monobrand situato nel cuore del capoluogo lombardo.
Quello di Milano è il primo monobrand dell’azienda che ne mostra un’immagine notevolmente rinnovata. Innanzitutto nello spazio, che non è pensato come un ambiente neutro ma come un luogo che il pubblico possa ricordare: in questo senso le pareti sono realizzate “ad affresco”. In secondo luogo nell’esposizione di prodotti basici e iconici, perché questi ultimi non devono essere apprezzati dai visitatori solo nei musei ma anche in ambienti più confortevoli e “domestici”. Le innovazioni saranno poi via via trasferite negli altri showroom Cappellini nel mondo.
Nei suoi settant’anni di attività l’azienda lombarda si è sempre contraddistinta per alcuni fattori: l’italianità, la qualità e la propensione verso il pubblico. Il nuovo showroom di Milano prosegue su questa via, quella cioè di creare bei prodotti e di far “sognare” le persone, rendendole confidenti e appassionate verso il mondo del design.