Scegliere un regalo originale durante le festività può essere un’impresa. E stupire diventa sempre più difficile. Allora, scegliere un’opera d’arte da regalare a Natale è senza dubbio un modo straordinario per distinguersi perché, oltre all'oggetto materiale, l'opera è capace di trasmettere anche l’immateriale, la storia e l’identità dell’artista. Ciò che è racchiuso nella sua anima.
Scegliere di regalare un’opera d’arte significa arricchire lo spazio e la vita di qualcuno, oltre a essere un investimento di cui godere quotidianamente. L’arte interagisce con chi la guarda e con l’ambiente che ha intorno. A seconda della prospettiva, un’opera può amplificare lo spazio circostante ma anche il proprio Io, estendendoli verso il mondo spirituale. Un’ottima idea regalo, quindi, per il periodo delle festività.
Prendi l’arte e mettila sotto l’albero
AD Dal Pozzo rappresenta un punto di riferimento nel mercato dell’arte, con una propria galleria che espone e vende opere di artisti nazionali e internazionali. Il periodo natalizio vede protagonisti i colori, le luci e tutti quegli elementi che evocano il paesaggio invernale. Di sicuro, il bianco e il rosso (ma anche il verde e il blu) sono tra le tonalità più ricercate. Quindi quale potrebbe essere l'opera d'arte perfetta da regalare a Natale? Ecco una serie di possibilità disponibili in esclusiva presso AD Dal Pozzo | Galleria d'Arte:
- Curve, opera di Beatrice Gallori
- Milano Galleria V. Emanuele II, quadro di Tommy Bonicelli
- Senza titolo, quadro di Massimo Kaufmann
- Perla 5, scultura di Bruno Lucchi
- Dark-Blue Record Vehicle Prototype, scultura di Gianni Piacentino
Il rosso di Beatrice Gallori
Beatrice Gallori è un’artista rappresentata ufficialmente da AD Galleria d’Arte e tutti i suoi lavori sono disponibili nel sito arte.addalpozzo.com. L’opera selezionata rappresenta il codice vitale attraverso l’uso di una lamiera d’acciaio lavorata. Il rosso richiama la vitalità umana e il colore della cellula. Il risultato che ne deriva è potente, elegante e leggero.
Gallori si focalizza sulla vita organica, adottando la cellula come principio formale e integrando elementi circolari e texture tridimensionali. Mediante l’ingrandimento microscopico, l’artista svela l’incessante evoluzione della dinamica cellulare, offrendo uno sguardo che riflette concetti di unicità e diversità nell'esistenza umana. Un’opera colore rosso che trascende la matericità.
Milano d’inverno di Tommy Bonicelli
La Galleria V. Emanuele II di Tommy Bonicelli è un quadro dove i volti perdono fisionomia e le luci si sfumano, come accade ai ricordi che anno dopo anno diventano meno precisi e più eterei. L’utilizzo di una colla trasparente permette all’artista di preservare nel tempo con determinazione e solidità il suo pensiero, che così diventa forma in bilico tra concretezza e astrazione.
L’opera raffigura un’atmosfera invernale che enfatizza la percezione di astrazione e di magia. È proprio la memoria che Bonicelli intende fissare in un contesto atemporale: prima rievoca fotograficamente le immagini, poi le sommerge in una stratificazione onirica.
I colori di Massimo Kaufmann
L’opera di Kaufmann è suddivisa in modo regolare da un infinito numero di punti in rilievo la cui superficie è dipinta in diversi colori. Il rosso che fa da sfondo è così alternato a piccole pennellate attente in prevalenza di colore giallo, verde, blu.
Negli ultimi anni, l’arte di Massimo Kaufmann ha concentrato la sua attenzione sulla pittura astratta, in cui l’aspetto performativo ha svolto un ruolo centrale. Il colore diventa un veicolo emozionale, e la sua pittura viene paragonata a una partitura musicale.
La purezza di Bruno Lucchi
La scultura Perla 5 Bianca di Bruno Lucchi, modellata con grande maestria in porcellana, presenta una donna dall’espressione serena e sena tempo, che trasmette morbidezza e sensualità. Il colore della porcellana è bianco e luminoso, con una finitura lucida che dona alla scultura un’aura di eleganza e di raffinatezza.
L’opera, nel suo candido colore, simboleggia la bellezza immacolata della sensualità femminile, evocando anche un senso di pace e calma interiore che può assumere un significato particolarmente profondo durante le celebrazioni festive, in cui la serenità e la bellezza assumono un ruolo centrale.
Il piacere della velocità di Gianni Piacentino
Il prototipo Dark-Blue Record Vehicle (MS1) di Gianni Piacentino, classificato come scultura, rappresenta uno dei veicoli che l’artista ha creato nel corso della sua carriera. Quest’opera, realizzata con smalto nitro acrilico su resina, ottone cromato e alluminio, è l’esemplare 5/8, contrassegnato dalla firma dell’artista sul fondo e accompagnato da una dichiarazione di autenticità su foto.
Datata 2003, la scultura si colloca nel contesto dell’Arte Povera, movimento di cui Piacentino è considerato fondatore, sebbene lo abbia abbandonato prematuramente. Le creazioni dell’artista sono spesso ispirate a motociclette, automobili e aerei. Uno stile unico che trasmette l’emozione della velocità ed evoca i giocattoli di una volta, perfetti da scartare sotto l’albero.