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Mostre d’arte in estate: 4 consigli di AD Dal Pozzo Galleria d’Arte

Scritto da Maria Vittoria Zaccaria | 25-ago-2025 13.22.54

C’è un modo diverso di viaggiare in estate, lontano dal rumore e dalle rotte affollate: è quello che passa attraverso le sale silenziose delle mostre d’arte, dove le opere diventano tappe di un itinerario più intimo e riflessivo. Il direttore di AD Dal Pozzo Galleria d’Arte Maurizio Pentimalli consiglia quattro esposizioni imperdibili per chi desidera vivere stimoli culturali anche in vacanza.

 

La collezione Luigi Carlon | Casa Museo Palazzo Maffei, Verona

 

Mostre d’arte Veneto, la selezione da non perdere

Da Venezia a Verona, passando per Padova e Vicenza, un percorso espositivo eterogeneo e coinvolgente: le mostre da visitare questestate riflettono sul corpo, sul tempo e sull’abitare lo spazio, attraverso linguaggi diversi – dalla scultura contemporanea alla fotografia d’autore, dalla pittura visionaria alla collezione storica:

  1. VIVIAN MAIER. The Exhibition | Centro Culturale Altinate, Padova
  2. Arturo Martini. Vitalità del Tempo | Gallerie d’Italia, Vicenza
  3. La collezione Luigi Carlon | Casa Museo Palazzo Maffei, Verona
  4. Thomas Schütte. Genealogies | Punta della Dogana, Venezia

Un viaggio visivo e concettuale, pensato per chi riconosce nell’arte uno sguardo sul presente e una soglia verso l’interiorità.

 

1. VIVIAN MAIER. The Exhibition | Centro Culturale Altinate, Padova

Una tata riservata e solitaria, una fotografa misteriosa e geniale. Vivian Maier ha fotografato per tutta la vita senza mai mostrare il suo lavoro, accumulando nell’ombra oltre 150.000 negativi. Oggi, la più grande retrospettiva a lei dedicata arriva a Padova fino al 19 ottobre 2025, il Centro Culturale Altinate ospita Vivian Maier. The Exhibition, un viaggio immersivo nella sua opera e nel suo mondo interiore.

 

 

In mostra più di 200 scatti iconici, a colori e in bianco e nero, provini originali, registrazioni audio con la sua voce, filmati Super 8 e oggetti personali – tra cui la celebre Rolleiflex. Senza mai mettere in posa i suoi soggetti, Maier ha catturato per quasi cinque decenni la poesia della quotidianità tra le strade di New York e Chicago: bambini, anziani, lavoratori, persone ai margini. Un autoritratto collettivo di un’epoca, e allo stesso tempo il racconto silenzioso di una donna che, pur nascosta dietro l’obiettivo, ha saputo farsi vedere dal mondo intero.

Una mostra da non perdere per chi ama la fotografia d’autore e le storie capaci di affiorare lentamente, come rivelazioni.

 

 

2. Arturo Martini. Vitalità del Tempo | Gallerie d’Italia, Vicenza

Le Gallerie d’Italia di Vicenza ospitano Vitalità del Tempo, una mostra che celebra la potenza espressiva e la sensibilità scultorea di Arturo Martini, uno dei grandi maestri italiani del Novecento. In esposizione quattordici opere provenienti dalle collezioni d’arte moderna e contemporanea di Intesa Sanpaolo, in un allestimento curato da Luca Massimo Barbero, critico d’arte, che invita a scoprire, o riscoprire, la modernità silenziosa e profonda dello scultore trevigiano.

 

 

Al centro del percorso, due splendide versioni de La Pisana, figura femminile distesa e idealizzata, tra sensualità e purezza plastica. Accanto a lei, sculture in pasta cementizia, bronzi e bassorilievi che raccontano il legame dell’artista con la classicità mediterranea e con la memoria della guerra, ma anche la sua tensione verso l’essenzialità della forma.

Una mostra da vedere per comprendere come Martini abbia saputo coniugare tradizione e avanguardia, corpo e mito, scultura e tempo. Una tappa imperdibile per gli amanti dell’arte plastica e delle sue infinite metamorfosi.

 

 

3. La collezione Luigi Carlon | Casa Museo Palazzo Maffei, Verona

Nel cuore di Verona, tra le sale scenografiche di Palazzo Maffei, prende vita una delle raccolte private più sorprendenti d’Italia: La Collezione Luigi Carlon. Un viaggio eclettico nell’arte, che attraversa oltre duemila anni di storia, dalle sculture antiche ai capolavori dell’avanguardia, passando per preziosi oggetti d’arte applicata, manufatti orientali, arredi e libri rari.

 

 

Dietro questa collezione in continuo divenire c’è la visione appassionata di Luigi Carlon, imprenditore veronese e mecenate, che ha coltivato per più di cinquant’anni un amore profondo per l’arte, guidato da un gusto personale colto e raffinato. Dai capolavori del Futurismo e della Metafisica alle vedute ottocentesche di Verona, dai mobili veneziani del Settecento fino a Fontana, Picasso, Magritte e Warhol: ogni sala sorprende con accostamenti inaspettati. Una mappa emotiva del gusto, dove ogni opera racconta un legame personale, una scoperta, una visione.

Palazzo Maffei è molto più di un museo: è la materializzazione di un sogno, un luogo dove l’arte ispira e accoglie. Un’esperienza da vivere con gli occhi e con l’anima, tra nuove visioni e antichi orizzonti.

 

 

4. Thomas Schütte. Genealogies | Punta della Dogana, Venezia

A Venezia, negli spazi iconici di Punta della Dogana, arriva la prima grande mostra italiana dedicata a Thomas Schütte, tra gli artisti contemporanei più radicali e inafferrabili della scena internazionale. Genealogies, a cura di Camille Morineau e Jean-Marie Gallais per la Pinault Collection, è un viaggio potente e disorientante attraverso più di cinquant’anni di ricerca plastica, grafica e concettuale.

 

 

In mostra quasi cinquanta sculture e un centinaio di opere su carta – molte delle quali mai esposte prima – per raccontare un universo visivo fluido e disturbante, dove la figura umana, caricaturale e vulnerabile, prende forma in materiali cangianti: dalla cera al vetro, dall’acciaio al bronzo. Schütte attraversa tecniche e linguaggi con ironia e inquietudine, mescolando intimità e teatralità, satira e dolore, costruendo un repertorio che, come dice lui stesso, “introduce nel mondo un punto interrogativo distorto”.

Un’occasione unica per entrare nel laboratorio poetico e visionario di uno dei maestri assoluti dell’arte contemporanea, in uno dei luoghi più suggestivi della laguna.

 

Bonus. In superficie | AD Dal Pozzo Galleria d’Arte, Padova

 

Per chi desidera continuare il viaggio, AD Dal Pozzo Galleria d’Arte ospita In superficie, con opere di Sergio Fermariello, Gianni Lucchesi, Renato Pengo e Sandi Renko. Una riflessione sulla superficie come soglia attiva tra materia e pensiero: sedici opere che trasformano il visibile in esperienza poetica, in un equilibrio sottile tra tensione e rivelazione. Un invito a rallentare lo sguardo e a lasciarsi sorprendere.