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Facciamo luce sull'illuminazione con il direttore contract Europa di Flos

Scritto da Giacomo Casarin | 7-dic-2021 10.38.03

Se chiedete a un architetto quanto è importante la luce in un progetto, vi risponderà che è la cosa più importante. D'altronde, come diceva Le Corbusier, l'architettura non è altro che «il gioco sapiente, rigoroso e magnifico dei volumi sotto la luce». Quando si disegna uno spazio, spesso si fa l'errore di considerare come ultima componente l'illuminotecnica, mentre dovrebbe essere parte integrante del progetto di qualsiasi ambiente.

In AD Dal Pozzo, nello showroom di Grisignano, abbiamo avuto il piacere di intervistare Davide D'Ambrogio, direttore contract Europa di Flos, azienda produttrice di lampade diventate icone di design e quindi elementi imprescindibili per progetti di interior e di architettura.

 

Quali sono le tre caratteristiche più determinanti nella scelta di un corpo illuminante?

 

 

Qual è il prodotto Flos a cui è più legato?

 

 

Quali sono i tre consigli che si sente di dare ad un giovane architetto che si approccia alla progettazione illuminotecnica?

 

 

Quali sono i tre errori più frequenti in questo ambito?

 

 

Secondo lei qual è il progetto più ambizioso che avete realizzato?

 

 

Nell'immagine di copertina: progetto di AD Dal Pozzo che include la lampada Abajourd'Hui di Flos disegnata per ridurre al minimo l’impatto visivo.