Importante novità in vista sul fronte della cultura del design: i particolari sono ancora per buona parte inediti, ma sappiamo che dall’1 al 9 ottobre prossimi Milano ospiterà un festival aperto al pubblico intitolato Design City Milano.
L’evento, organizzato dall’agenzia di comunicazione Studiolabo con il patrocinio del Comune, sarà un’occasione di approfondimento e di confronto sul mondo del design e dell’architettura e allo stesso tempo sul legame tra queste discipline e la comunicazione e la creatività.
Come detto, per i dettagli bisogna aspettare ancora un po’ dato che il calendario sarà ufficializzato solo a settembre. Alcuni elementi però sono già noti: innanzitutto la vocazione maggiormente “riflessiva” dell’iniziativa rispetto al Salone del Mobile primaverile, un momento di confronto sullo “stato dell’arte” caratterizzato da una vocazione culturale più che commerciale e incentrato sui contenuti sul modello ben rodato in città del “Book City”.
Sappiamo poi che il primo appuntamento sarà inserito l’1 e il 2 ottobre nel contesto dei Brera Design Days, fulcro di workshop e attività sia diurne che serali.
Sappiamo infine che il progetto preveda la presenza di un comitato organizzatore formato da giornalisti, docenti e operatori del settore e che lo stesso sia stato accolto con curiosità da diversi soggetti privati e istituzionali, da associazioni e anche da marchi.
Conferenze, interviste, dialoghi ma anche proiezioni e installazioni: un momento di conversazione tra il design e il suo pubblico. Con questi presupposti l’appuntamento si preannuncia importante per gli addetti ai lavori e non solo. E non è un caso che parta proprio da Milano, città che vive di design tutto l’anno e in cui esso si consolida come pratica diffusa.
In attesa di dettagli più precisi, ulteriori informazioni possono essere già reperite visitando il sito ufficiale www.designcitymilano.it. Sito che peraltro permette a chiunque di condividere le proprie idee e iscrivere il proprio evento per far sì che venga calendarizzato durante la settimana.