Le trasformazione delle vecchie fabbriche americane che all'inizio degli anni ’50 furono rimodulate in abitazioni contribuì al concetto di stile industriale associato all’home design. I punti distintivi di questa idea di design si ritrovano nell'uso dei materiali grezzi, di impianti con tubature a vista e di arredi che riconsegnano un’idea di vissuto e stabile.
Alla fine degli anni ’80 lo stile industriale viene assorbito come concept, utilizzato soprattutto nelle ristrutturazioni di vecchi stabili, anche in Europa. Adottato nelle grandi città come Londra, Berlino, Amsterdam, colpisce per il mix tra semplicità e vintage, che dà immediatamente carattere ad un ambiente, pur mantenendo linee pulite e un design pratico e funzionale. Quello industriale è uno stile eclettico, che si presta anche ad essere contaminato da influenze di altri stili di arredamento, come lo scandinavo o lo shabby.
I contesti open-space come i loft sono stati i primi ambienti ad adottare lo Stile Factory, nel corso del tempo il mood loft-industriale si è imposto sempre più come stile organizzativo. Moltissimi hanno imparato ad apprezzare le spigolosità di un gusto dalle espressioni minimal e dall’aspetto vintage cominciando ad arredare in questo modo ambienti dalle caratteristiche più diverse; per realizzare il tuo arredo in stile industriale ti proponiamo qualche spunto da cui prendere le mosse.
La cucina e il soggiorno sono spesso degli spazi unici che rimangono nudi e aperti, mentre gli impianti e le tubature dovrebbero essere, se possibile, lasciati a vista. Per esaltare al massimo l’anima dello stile industrial le pareti presentano di solito intonaci “rovinati” o, nei casi estremi, pareti grezze dall'aspetto “vissuto”. Una valida alternativa per le pareti si ritrova nell'effetto mattone a vista: nelle piccole case, per evitare di ridurre ancora di più lo spazio a disposizione, si potrebbe pensare di decorare in questo modo solo una parete, lasciando le altre di un solo colore. I pavimenti adottano la resina o il cemento o, se preferisci vuoi un risultato non troppo moderno, una palette cromatica dalle tonalità tenui, come nel caso del parquet in rovere sbiancato. Soffitti alti e soppalchi sono i benvenuti ed aiuteranno a creare l’atmosfera giusta.
Il legno invecchiato, il ferro, l’alluminio, l’acciaio e il cemento sono i materiali must have per il tuo arredo concepito sullo stile industriale. Dimentica quindi fronzoli e cornici, legni laccati e lucidati. L’uso di un materiale freddo come il metallo va bilanciato con elementi in legno in grado di stemperarne l’impatto. L’uso del legno naturale invecchiato, abbinato a metalli scuri, è molto indicato per valorizzare questo stile: tonalità nocciola e grigie, abbinate al nero, possono facilmente inserirsi in un contesto bianco, sempre stando attenti a non eccedere con le tinte troppo forti. Il materiale per eccellenza è la pelle, e rivestire i divani e le poltroni con i colori bordeaux, ruggine o testa di moro è la scelta migliore. L’acciaio inox in cucina è una scelta obbligata.
I lampadari a sospensione realizzati in metallo, disposti in fila su un piano di lavoro, ricreano perfettamente l’effetto dato dalle vecchie catene di montaggio. Anche stavolta il materiale da scegliere è il metallo: l’alluminio verniciato o cromato è la finitura più indicata. Per esaltare un effetto vintage scegli lampadari che denotano chiaramente i segni del tempo o dal colore ruggine.
Gli ambienti in stile industriale sono caratterizzati da vetrate di grandi dimensioni realizzate con profili sottili. Il colori più diffusi sono l’antracite, il bianco e le texture metalliche. Una parete vetrata come separazione tra cucina e zona living è un ottimo escamotage da adottare nella qua casa se non dispone di grandi fonti luminose: non chiudere otticamente gli spazi, in modo da dare l’illusione che gli stessi siano decisamente più ampi e luminosi. Le vetrate più adatte allo stile industrial sono quelle riquadrate con telai in ferro naturale o dipinto di nero.
Le caratteristiche da ricercare negli arredi da inserire in una perfetta Soluzione Factory sono linee semplici da abbinare a un carattere metropolitano ed un connubio perfetto tra il moderno e il retrò. Esistono tanti elementi d’arredo che si ispirano al mondo delle fabbriche d’inizio secolo scorso e diversi sono i brands del design che si sono specializzati nella loro produzione, integrando al carattere vintage delle strutture, l’aspetto legato alla ricerca del comfort e della solidità.
Uno dei brand più rinomati e che ha fatto la storia dell'industrial design è il Francese Tolix.
Per la tua casa in stile industriale scegli oggetti che raccontano una storia: una vecchia macchina da scrivere, lampade vintage o bauli da viaggio sono elementi dal sapore retrò che contribuiscono a creare un ambiente “vissuto”, facendo attenzione a non far prevalere gli oggetti vintage su quelli in stile moderno, perché la regola di base da rispettare è il minimal design.
Il disordine creato ad hoc infine può essere una mossa astuta. Una scatola lasciata in mezzo alla stanza e piena dei più svariati oggetti, una sedia che sembra messa lì per caso, un tappeto un po’ storto. Anche questo contribuisce a creare un ambiente dal sapore “vissuto”.