Il Musée des Arts Décoratif di Parigi ospita fino al 12 febbraio 2017 “Mes meubles d’architecte”, una mostra dedicata al grande architetto Jean Nouvel. Più di 100 pezzi originali sono esposti in un suggestivo percorso perfettamente in armonia con le collezioni permanenti del museo, andando a creare un gioco di luci e ombre di sicuro effetto. E a proposito di luci, non poteva mancare un brand d’illuminazione di fama mondiale che spesso e volentieri ha collaborato con l’artista francese: l’italianissima Artemide.
La mostra mette in evidenza alcuni dei prodotti più iconici creati da questo duraturo legame tra i quali le lampade Objective ed Equilibrist, veri e propri simboli della visione comune di trattare la luce come un elemento che sappia non solo illuminare in senso strettamente “fisico”, ma anche dal punto di vista emotivo.
Objective, vincitrice dell’IF Design Award 2015, è una lampada creata nelle versioni da tavolo, da lettura e da parete. La sua fisionomia semplice e minimale nasconde la capacità innata di illuminare al momento giusto, data la possibilità di trasformarsi alla stregua di un obiettivo fotografico o cinematografico. I tre segmenti dotati di tre diverse sorgenti luminose ruotano a 360 gradi sull’asse orizzontale, facendo luce dove occorre.
Equilibrist, anch’essa pluripremiata, è una lampada da tavolo a due teste, una tonda e una quadrata. Definito dallo stesso ideatore “Una sorta di semaforo high-tech dove i segnali emettono luce asimmetrica”, è un oggetto dalla forte caratterizzazione e dal forte simbolismo.
Un altro importante traguardo dunque per Artemide, che nell’arco dei suoi 56 anni di storia ha più volte dimostrato l'innata capacità di creare progetti complessi, unendo la perfezione tecnologica all’avanguardia e ricorso all’artigianalità.
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